La stagione 2025/2026 del Teatro Sociale di Alba prende il via venerdì 5 dicembre con un evento di grande richiamo. Il trio composto da Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli porta in scena il capolavoro Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard.
Lo spettacolo, proposto con la regia di Alberto Rizzi, offre un riuscito mix tra il teatro inglese di parola, un omaggio all’opera di Shakespeare e l’energia della Commedia dell’Arte. L’attenzione è tutta sul cast: Francesco Pannofino, celebre voce di tanti attori hollywoodiani e popolarissimo volto italiano, è Rosencrantz, affiancato da Francesco Acquaroli, istrionico attore di grande esperienza cinematografica e teatrale, nel ruolo di Guildenstern. A completare il trio principale è l’affidabile Paolo Sassanelli nei panni del Capocomico, affiancato dai giovani Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni.
La commedia di Stoppard è un’opera metateatrale geniale che “spia” dal buco della serratura due personaggi secondari dell’Amleto di Shakespeare, reclutati per verificare la presunta follia del principe. Ignari del loro destino e della narrazione principale, Rosencrantz e Guildenstern sono catapultati in un mondo quasi assurdo e surreale, assistendo impotenti e confusi alla messinscena della storia che non riescono a comprendere.
Questa versione ridotta e snella, che si presenta come un atto unico, mantiene intatte le reali intenzioni di commedia e riflessione di Stoppard, avvalendosi di un allestimento di grande impatto. Le scene di Luigi Ferrigno si ispirano alla tradizione della Commedia dell’Arte, con una fatiscente baracca in legno al centro del palco che si apre rivelando un doppio ambiente su due livelli. L’epoca rinascimentale è richiamata anche dai pregiati e colorati costumi storici.
Foto: Ennevi Foto








