Sono 150 i volontari della protezione civile che hanno ricevuto l’attestato di frequenza al corso, organizzato dalla Provincia di Asti, dal Centro servizi volontariato Asti/Alessandria, dai gruppi comunali e associazioni sul territorio. La cerimonia di consegna si è svolta nel salone consiliare di piazza Alfieri alla fine di aprile.
«Un ringraziamento particolare al centro servizi volontariato e ai docenti – dice il presidente Maurizio Rasero – a ognuno dei corsisti per l’interesse e l’impegno dimostrato al mondo della protezione civile che conta sulla vostra collaborazione per superare i momenti critici delle calamità naturali sempre più frequenti. Da oggi siete il braccio operativo della Provincia e dei Comuni».
Il corso si è svolto fra dicembre e febbraio. Le lezioni hanno toccato aspetti generali con approfondimenti su alcuni argomenti: dai concetti generali si è passati all’importanza nel coordinamento delle comunicazioni, poi il tema della logistica, nozioni sui principali rischi del territorio, le direttive sulla sicurezza, le procedure e i comportamenti da adottare nelle fasi critiche, la psicologia nell’emergenza.
«I sindaci, primi responsabili della sicurezza, hanno necessità del supporto dei volontari – prosegue Rasero – solo insieme ce la possiamo fare, occupiamoci del nostro territorio nel monitorare rischi e situazioni emergenziali che periodicamente si verificano. Soltanto qualche giorno fa sono state numerose le frane e i crolli di tratti di rete stradale, sui quali gli uffici e il personale della Provincia si stanno occupando per ripristinare il transito veicolare».
Il consigliere delegato, Davide Massaglia tocca il tema della formazione: «tra le attività di prevenzione del sistema di protezione civile, occupa sicuramente un posto di rilievo; è uno strumento che aiuta a crescere in modo omogeneo e coordinato. Non capitava da anni che un corso vedesse un numero così elevato di partecipanti. Un altro aspetto positivo è l’interesse alle dieci serate di corso e la partecipazione alle visite nella sede del coordinamento volontariato a livello provinciale e sul territorio. Fare sistema aiuta a produrre benefici alle popolazioni».
Archiviata questa edizione gli uffici programmano altre iniziative in sinergia con i 118 comuni.