Al Borgo di Brichett è andata la vittoria del Palio degli asini del 2025. L’edizione di quest’anno ha recuperato la formula della corsa andata in scena fino agli anni precedenti il Covid. Il pomeriggio di domenica 5 ottobre ha ospitato sia le rappresentazioni storiche, che ci sono state anche se in forma un po’ più breve rispetto a prima, sia ovviamente la corsa degli asini.
Una bella giornata di sole ha favorito il pienone sugli spalti in piazza Osvaldo Cagnasso. Dopo la fase introduttiva con il Gruppo Storico e il Gruppo degli sbandieratori di Alba hanno preso il via le rappresentazioni dei nove borghi. Il campo del palio è stato fin da subito ad anello, per cui pur se strutturate con la presentazione di episodi della storia medievale, sono state limitate nella rappresentazione scenica a un corteo lungo il percorso movimentato dai figuranti. Ha vinto il borgo di san Lorenzo che ha rappresentato il funerale di Lionello di Clarence ad Alba, morto dopo un banchetto.
Poi sono partite le batterie. Nella prima non ha partecipato il Borgo di San Martino, ha dunque avuto 8 concorrenti. È stata vinta da Brichett, che ha guidato la corsa dal principio anche se tallonato a breve distanza dagli avversari. Alle sue spalle Santa Rosalia, Patin e Tesor, San Lorenzo e il borgo del Fumo.
La seconda, abbinata al Palio delle Città gemelle è stata vinta dal Borgo delle Rane, che ha distanziato non poco il secondo classificato, Moretta; poi San Martino e Santa Barbara. Il Palio delle città gemelle è andato a Beausoleil.
Nella finale erano rappresentati tutti i borghi, come non accadeva da tempo, premessa di una gara serrata. In partenza l’asino di Brichett, guidato dal fantino Gianluca Zand, veterano, già vincitore nel 2023, ha preso subito la testa della corsa, tallonato da Santa Rosalia e Patin e Tesor, questi due si sono alternati nell’inseguimento, mentre il capolista ha preso sempre più margine finché all’ultimo giro è risultato irraggiungibile. Alle sue spalle Santa Rosalia, Patin e Rane.