Mer. Ago 14th, 2024

 

Alberto Cirio, il nuovo Presidente della Regione Piemonte, ha costruito la squadra della Giunta Regionale, con l’obiettivo anche di ricucire il rapporto fra capoluogo e il resto del territorio.

Sono undici gli assessori nominati dal presidente, con un’età media che supera di poco i 40 anni.

Si tratta di Fabio Carosso (Lega), 46 anni, astigiano, imprenditore. Sindaco di Coazzolo per dieci anni, vice presidente con deleghe a Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Enti locali. Elena Chiorino (fratelli D’Italia), 42 anni, biellese, laurea in Economia dei mercati internazionali all’Università di Milano Bicocca, libera professionista nel settore del marketing con delega a Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario. Marco Gabusi (Forza Italia) 39 anni, astigiano, bancario. Sindaco di Canelli, per dieci anni e presidente della Provincia di Asti dal 2015 al 2019, con deleghe a Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Personale e organizzazione. Luigi Genesio Icardi (Lega) 57 anni, cuneese, laurea in Gestione ed Economia delle Pubbliche Amministrazioni. Esperienza trentennale nel sistema sanitario come funzionario dell’Asl del territorio di Langhe-Roero. Da quasi dieci anni sindaco di Santo Stefano Belbo, già consigliere provinciale di Cuneo, con deleghe a Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Edilizia sanitaria.

Inoltre Matteo Marnati (Lega) 36 anni, novarese, esperto informatico. All’età di 24 anni diventa il più giovane assessore in Italia di un capoluogo di Provincia, Novara, con deleghe a Ambiente, Energia, Innovazione, Ricerca e connessi rapporti con Atenei e Centri di Ricerca pubblici e privati. Vittoria Poggio (Lega) Classe 1952, laurea in Lettere moderne ad indirizzo linguistico. Imprenditrice nel settore orafo e commerciale, ha fondato il Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Alessandria, di cui è presidente dal 1999. Vicepresidente della Confcommercio di Alessandria dal 2015, con deleghe a Cultura, Turismo, Commercio. Marco Protopapa (Lega) 54 anni, alessandrino, libero professionista. Consigliere comunale di Acqui Terme, con deleghe a Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca. Fabrizio Ricca (Lega) 33 anni, torinese, laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali. Dal 2011 consigliere comunale di Torino, con deleghe a Internazionalizzazione, Rapporti con società a partecipazione regionale, Sicurezza, Polizia locale, Immigrazione, Cooperazione decentrata internazionale, Sport, Opere post-olimpiche, Politiche giovanili. Roberto Rosso (Fratelli D’Italia) 58 anni, torinese, avvocato civilista. Una lunga esperienza in Parlamento, dove è stato deputato per cinque legislature e due volte sottosegretario, con deleghe a Rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Affari legali e Contenzioso, Emigrazione, Diritti civili. Andrea Tronzano (Forza Italia) 52 anni, torinese. Esperto di comunicazione commerciale e progetti di sviluppo dell’attività aziendale. È stato consigliere comunale a Torino per dieci anni e consigliere regionale fino al 2019, con deleghe a Bilancio, Finanze, Programmazione economico-finanziaria, Patrimonio, Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese (Industria, Artigianato, Imprese cooperative, Attività estrattive).

Completerà la squadra degli assessori, dal 1° luglio, Chiara Caucino (Lega). La sua nomina sarà infatti effettuata soltanto successivamente al suo ingresso in Consiglio regionale, dove subentrerà in surroga al consigliere Mosca già eletto nel listino del presidente Cirio. 45 anni, biellese, avvocato. Già vicepresidente di Seab S.p.A. e consigliera del Consorzio Cosrab, attivi nel settore della raccolta differenziata e del riciclo di rifiuti. Già assessore del comune di Villanova Biellese. Le sue deleghe a Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità.

Spiega Alberto Cirio: «Abbiamo voluto privilegiare il cambiamento, la disponibilità e l’energia, inserendo persone nuove, ma con comprovata competenza maturata attraverso studi specifici o con esperienze amministrative e imprenditoriali. Molti sono sindaci di piccoli comuni, un riconoscimento a chi oggi rappresenta il primo avamposto verso le esigenze dei cittadini. A tre donne di grande valore sono state affidate alcune delle deleghe più importanti e su cui si gioca il bene futuro della nostra regione. Una Giunta che rappresenta in modo capillare le nostre province, accanto al capoluogo, Torino, presente con assessori che si occuperanno in particolare di impresa e attività produttive, perché proprio qui si è fatta più critica e forte l’emergenza lavoro».

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