Gio. Nov 28th, 2024

 

Le tradizioni e la memoria dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato sono narrate in video attraverso la voce di chi ama queste colline.

E’ questo il prezioso contenuto del cofanetto che l’ente gestore del sito Unesco sta inviando in queste settimane ai propri soci: Comuni, enti, ordini professionali, aziende private. Uno strumento per agevolare le attività culturali, turistiche e didattiche sul territorio.

E’ l’ultimo tassello del progetto “Memorie e Tradizioni delle Vigne” finanziato dal Mibact tramite la legge 77/2006. «Con il contributo di tanti e autorevoli protagonisti del territorio – ricordano Gianfranco Comaschi e Roberto Cerrato, rispettivamente presidente e direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato – abbiamo costruito e messo a disposizione del pubblico una piattaforma multimediale per la conservazione e la divulgazione della cultura del vino. L’obiettivo è offrire sempre nuovi stimoli ed emozioni a chi vive, lavora, studia e visita questo meraviglioso territorio».

Il cofanetto contiene un volumetto con la descrizione del progetto e una chiavetta Usb con i materiali video raccolti in due anni di lavoro. Il file più corposo è “Vite!”, il docufilm prodotto dall’Associazione per il Patrimonio con la regia di Tiziano Gaia. Girato nell’arco di due anni, assecondando il ritmo immutabile delle stagioni, il film segue, ritratti nella loro quotidianità, potatori, vignaioli, bottai, mastri cantinieri, giovani studenti della scuola enologica di Alba, storici, ricercatori.

Vendemmie, feste e giochi popolari, architetture rurali, cantine avveniristiche accanto a ciabot e infernot: le immagini compongono un mosaico variegato e complesso, così come complesso è il tessuto socio-economico e culturale che anima uno dei distretti enologici più prestigiosi al mondo. Unite dal filo sottile e simbolico di un gomitolo, sul grande palcoscenico dei filari si intrecciano storie e tradizioni, memorie e speranze, sfide e ripartenze, come in ogni grande viaggio.

La chiavetta contiene inoltre 24 video-interviste ad esperti conoscitori del territorio e della sua cultura, letteraria e popolare, della filiera produttiva del vino, degli eventi e delle tradizioni.

Donne e uomini di Langhe-Roero e Monferrato, con la loro generosa testimonianza ci aiutano a ricostruire e a comprendere il mondo del vino, dalla conduzione del vigneto alle tecniche di vinificazione. Le tipologie costruttive e architettoniche delle nostre campagne con i loro materiali, dal mattone crudo alla pietra di cantone. E poi, ancora, i grandi scrittori del territorio (Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo), i riti contadini e le feste religiose, i canti, le danze, il teatro popolare.

Il docufilm e le interviste sono inserite nell’ archivio multimediale della memoria, consultabile agevolmente da ogni parte del mondo che è già popolato da centinaia di file: fotografie, manifesti e cartoline d’epoca, filmati storici recuperati da archivi nazionali, video più recenti.

«L’archivio è a disposizione di chiunque, pubblico o privato, vorrà depositare e condividere “pezzi” di memoria – ricordano Comaschi e Cerrato – siamo già in contatto con enti e fondazioni del territorio per attivare tutte le forme di condivisione in rete dei materiali legati alla cultura del vino».

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