Mer. Nov 27th, 2024

 

«Abbiamo contribuito attivamente al raggiungimento di un importante risultato a sostegno della mobilità a gas e biometano, al primo passo in avanti per l’Italia, che apre finalmente al rifornimento self-service per questo tipo di combustibili, e per tutte le nostre imprese che operano nel comparto».

Così Claudio Piazza, delegato nazionale di Confartigianato Autoriparazione al settore, incaricato di seguire i tavoli interministeriali dei Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Interno e dello Sviluppo Economico che hanno recentemente approvato l’avvio in Italia del rifornimento self-service per il metano per autotrazione.

I Ministeri competenti, dando il via libera al rifornimento “fai da te” per il gpl-metano, hanno anche attivato il portale www.iovadoametano.it.

Il sito, realizzato da Snam su indicazione dei ministeri coinvolti nel progetto e in collaborazione con il Comando Generale dei Vigili del Fuoco, mette a disposizione degli automobilisti tutte le informazioni utili, anche sotto forma di video tutorial, per effettuare il rifornimento in autonomia e totale sicurezza.

Gli utenti potranno accedere alle informazioni riservate attraverso la registrazione sul sito, che permetterà anche di consultare la mappa dei distributori autorizzati sul territorio nazionale. Il portale sarà lanciato nei prossimi giorni e implementato nei prossimi mesi, per diventare a tutti gli effetti il punto di riferimento nazionale per l’intero settore gpl-metano.

«Ringrazio Claudio Piazza, – commenta Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, nonché vicepresidente europeo di SmeUnited (Associazione europea dell’artigianato e delle Pmi) – e l’intero sistema nazionale di Confartigianato per l’incisivo ruolo svolto nel raggiungimento di questo importante risultato. La possibilità del “self-service” rappresenta un tassello significativo che va a perfezionare il quadro normativo già previsto per la diffusione nel nostro Paese dei combustibili alternativi e dei biocarburanti, allineando l’Italia al contesto europeo ed eliminando un “gap” che risultava anacronistico. In generale, la spinta verso una mobilità sostenibile è un obiettivo al quale come imprenditori e cittadini dovremmo perseguire nell’ottica di una responsabilità sociale, culturale e ambientale che guardi al futuro e al benessere delle nuove generazioni».

 

Nella foto Claudio Piazza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.