Gio. Apr 4th, 2024

 

Nella mattinata di venerdì 5 marzo, nella Sala Platone del Municipio di Asti, il sindaco Maurizio Rasero ha premiato studenti e studentesse vincitori del concorso di idee sulla figura della donna nella nostra società.

A causa delle restrizioni dovute alla pandemia in corso, nel rispetto delle normative anticovid, le targhe e gli attestati sono stati consegnati in presenza ad una piccola rappresentanza di studenti, la cerimonia è stata seguita su piattaforma online da tutti gli studenti vincitori nelle proprie classi.

Il concorso, dedicato agli studenti delle scuole superiori di Asti, era stato proposto dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Asti in occasione del 25 novembre 2020, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’obiettivo primario di far emergere concetti positivi e pro-positivi sul tema dei mille volti delle donne, non fermandosi alle apparenze o a quanto la società propone.

Sei le scuole che hanno aderito, il Liceo Artistico B.Alfieri, l’Itis Artom, l’Enaip, l’I.I.S. Andriano – sede associata I.I.S. Castigliano, l’Associazione Scuole Tecniche San Carlo e l’ I.I.S. Giobert.

L’iniziativa ha coinvolto gli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole aderenti, che si sono impegnati nella realizzazione di bozzetti e video per una campagna pubblicitaria sulla promozione della donna.

La Commissione giudicatrice del concorso, composta dal Dirigente del Settore Politiche Sociali Istruzione e Servizi Educativi del Comune di Asti Roberto Giolito, dal Funzionario Responsabile del Servizio Famiglia e Minori, Adulti e Segretariato Sociale del Comune di Asti Cristina Gai e dalla Responsabile del Centro antiviolenza provinciale “L’Orecchio di Venere” Elisa Chechile, ha valutato gli elaborati presentati dagli alunni e dalle classi partecipanti e ha designato vincitori del concorso a pari merito le studentesse e gli studenti dell’Istituto Artom e le studentesse e gli studenti del Liceo Artistico B. Alfieri classi 3F e 5G.

E’ stata assegnata una menzione speciale alle allieve del Liceo Artistico Alfieri Brusaschetto Iris Anita e Gonella Matilde, per essersi distinte nella realizzazione di elaborati particolarmente curati e d’effetto e per il messaggio ad essi correlato.

La campagna pubblicitaria è già in atto e i manifesti sono affissi nelle vie della città; i video prodotti saranno diffusi sulle pagine istituzionali del Comune di Asti e attraverso i canali social dell’Informagiovani di Asti.

Il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Elisa Pietragalla ricordano che il fine ultimo dell’iniziativa è quello di stimolare il dibattito sulla figura della donna nella nostra società, prendendo spunto proprio dalle idee che le nuove generazioni mettono in campo sulla tematica. Sottolineano inoltre che il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Nodo antidiscriminazioni locale, presidio fortemente voluto dall’Amministrazione, che rientra nell’attuazione  delle leggi regionali per il contrasto alle discriminazioni, per la promozione della parità di trattamento in relazione alle differenze e di contrasto alla violenza di genere.

Stella Perrone, Dirigente dell’Istituto Alfieri ha portato il suo saluto, ringraziando l’Amministrazione per l’importante opportunità offerta ai ragazzi di mettersi in gioco attraverso la creatività, mettendo a disposizione della cittadinanza le loro competenze e la loro capacità di comunicare in modo efficace i tanti concetti sulla tematica del concorso; ha inoltre ringraziato gli insegnanti che hanno accompagnato gli studenti in questo percorso di approfondimento su tematiche tanto importanti.

Franco Calcagno, dirigente dell’Istituto Artom, ha sottolineato che la loro partecipazione al concorso, con tutte le studentesse dell’Istituto, ha un significato molto forte, poiché la loro scuola storicamente è orientata più al maschile ma non per questo meno attenta alle tematiche trattate dal concorso; con il loro impegno studenti e insegnanti hanno sottolineato quanto sia importante supportare il confronto su queste tematiche, anche in un’ottica di superamento degli stereotipi ancora presenti nella nostra società.

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