È un pazzo giugno quello che stiamo vivendo, con una novantina di eventi estremi registrati in due sole settimane in tutta Italia, più del doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
È quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database, che evidenzia i danni provocati nelle campagne da violenti nubifragi, grandine e bufere di vento, che non stanno risparmiando neppure la Provincia di Cuneo.
Il maltempo dei giorni scorsi ha generato nuove grandinate a macchia di leopardo. Particolarmente colpite le aree tra Villanova Mondovì, Frabosa Sottana e Roccaforte Mondovì e tra La Morra e Verduno. Nel Monregalese i tecnici di Coldiretti Cuneo rilevano danni su tutte le colture in pieno campo, mitigati dalle reti antigrandine, laddove installate. Oltre a provocare perdite produttive nei frutteti già martoriati, la grandine sta favorendo la diffusione di malattie fungine e batteriche, andando a peggiorare il bilancio di un’annata iniziata tra non poche difficoltà.
Si segnalano anche danni a vigneti e noccioleti nell’Albese, dove i tecnici Coldiretti sono al lavoro in queste ore per la stima dei danni.
«La tropicalizzazione in atto del clima si manifesta con una sempre maggior frequenza di ondate temporalesche violente e improvvise come quelle di questi giorni che compromettono le coltivazioni nei campi – dichiara il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo – con costi che in un decennio hanno superato i 14 miliardi di euro nel nostro Paese, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».