Gio. Mar 28th, 2024

 

La ex caserma della Polizia Stradale di Ceva ospiterà un posto avanzato di polizia amministrativa dipendente dalla Questura di Cuneo, per offrire ai cittadini la possibilità di avere a disposizione uno sportello per il rilascio di passaporti, titoli di viaggio per minori e licenze di polizia. La sede rappresenterà anche un punto di contatto e di prossimità per l’autorità provinciale di pubblica sicurezza tecnica, nell’area del Cebano, Monregalese, Alta Langa, Mondolè.

L’ufficializzazione della la nuova destinazione dell’edificio è avvenuta lunedì 22 giugno, nella cittadina cuneese, dove il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso e il sindaco di Ceva, Vincenzo Bezzone hanno siglato un protocollo d’intesa in cui le parti si impegnano a dare attuazione al progetto entro il 30 settembre. Presente anche il ministro alla Pubblica istruzione, Fabiana Dadone.

Nel pomeriggio, ad Alba, il vicepresidente Carosso, ha poi presenziato alla firma di un analogo protocollo tra Gabrielli e il sindaco di Alba, Carlo Bo, per aprire un ufficio simile. Da tempo le amministrazioni locali dell’albese chiedevano un punto di contatto e prossimità dell’area all’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza; con la disponibilità del Comune di Alba a farsi carico delle spese attinenti i locali, l’accordo è divenuto realtà. Il Comune metterà a disposizione uno spazio idoneo, mentre la Questura di Cuneo vi dislocherà il personale necessario.

A fare gli onori di casa il primo cittadino albese Carlo Bo: «Una giornata importante. Lo sportello aprirà entro fine settembre all’interno del Municipio e sarà a disposizione dei cittadini almeno due giorni alla settimana. Il Comune di Alba ha inoltre deciso di aderire al “progetto camper” della Polizia di Stato. Insieme ad Aca e Banca d’Alba doneremo il mezzo che avrà principalmente due funzioni, una di controllo del territorio cittadino e l’altra sociale attraverso una campagna di sensibilizzazione contro la violenza. La collaborazione con il Questore di Cuneo è ottima e questo è un punto di partenza non certamente di arrivo. Continueremo a lavorare in sinergia con tutte le forze dell’ordine»”.

Il Questore di Cuneo Emanuele Ricifari conferma: «E’ la prima tappa di una presenza significativa in un contesto trainante per la Provincia e l’economia nazionale. Non riguarderà però solo Alba, a cui va il nostro ringraziamento, ma tutti i comuni del circondario, una zona ampia e molto popolosa. I residenti non saranno più costretti a raggiungere Bra e Cuneo per fare passaporti, licenze e altri documenti. La presenza del camper inoltre ci permetterà di essere veramente tra la gente e nelle tantissime manifestazioni pubbliche locali».

«Quando sono le comunità a manifestare la volontà di avere nei loro comuni la presenza delle forze di polizia è un bel segnale di ricerca della legalità, base fondamentale per un vivere quotidiano sereno – ha commentato il Capo della Polizia Franco Gabrielli –. Oggi il sistema della pubblica sicurezza, sempre più integrato e partecipato, riafferma la sua presenza sul territorio con l’unico obiettivo di fornire un servizio ai cittadini. Il sogno è che questi argomenti vengano vissuti sempre più come un bene comune».

«Siamo molto soddisfatti del fatto che il ministro dell’Interno – commenta il vice presidente Carosso – abbia accolto le istanze degli enti locali, da sempre sostenuti dalla Regione, che farà la sua parte perché i progetti vadano in porto, di aprire degli sportelli decentrati della Questura di Cuneo. Così si faciliterà enormemente la vita dei cittadini, visto che il capoluogo è piuttosto distante e ora non dovranno più fare tanti chilometri per una pratica. Il capo della Polizia, relativamente alla chiusura della sede della Polstrada di Ceva, ci ha anche tranquillizzato sul fatto che la decisione non debba essere vista come una volontà di sguarnire il territorio di un importante presidio di pubblica sicurezza, ma come necessità di una riorganizzazione, tanto che nel cuneese gli agenti in servizio passeranno da 32 a 46».

Il ministro per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone: «Il nostro territorio in passato ha pagato con un prezzo molto alto le riorganizzazioni e la razionalizzazione dei servizi basate esclusivamente su dati numerici. Questo nuovo sportello non sarà solo una presenza simbolica, ma un servizio importante che eviterà a molti cittadini di dover percorrere 60-70 chilometri per fare un documento. Non a caso si è scelto di mantenere due presidi geograficamente strategici a Ceva e Alba».

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