Ven. Mar 29th, 2024

 

Venerdì 11 marzo alle 18, è stata inaugurata ad Alba la panchina rossa di piazzetta Giovanni Paolo II, antistante la chiesa di San Giuseppe.

Donata da Conad Nord Ovest nell’ambito di un progetto nazionale ideato dagli Stati Generali delle Donne, la panchina riporta su una targa il numero nazionale antiviolenza 1522 ed i contatti dell’Associazione “Mai+Sole”, che sostiene e aiuta le donne ad affrontare situazioni di violenza.

L’Amministrazione comunale di Alba e l’Assessorato alle Pari Opportunità con la Rete Antiviolenza hanno promosso l’iniziativa individuando nel centro storico un luogo di forte passaggio, una piazzetta che è uno dei salotti della città, intitolata al Santo Padre, promotore della complementarietà tra uomo e donna.

«La panchina è un posto in cui normalmente ci si incontra e si dialoga. La panchina rossa di piazzetta Giovanni Paolo II sarà in più un luogo dove reperire facilmente i numeri antiviolenza – dice il vice Sindaco e Assessore alle Pari Opportunità Carlotta Boffa. – In città ci sono enti e associazioni che offrono gratuitamente aiuto e che conoscono molto bene le difficoltà e le paure di chi subisce una violenza, fisica o psicologica, ma anche di chi si trova, suo malgrado, ad esserne testimone. Ringrazio Conad Nord Ovest, l’Associazione Mai+Sole, la Consulta per le Pari Opportunità e la Rete Antiviolenza per avere reso possibile questa iniziativa. Trovandoci in questa piazza, la cui intitolazione è in questo momento particolarmente significativa, vorrei rivolgere un pensiero e una preghiera a San Giovanni Paolo II per le donne ucraine e per tutte quelle donne i cui diritti fondamentali vengono violati».

«Abbiamo installato una nuova panchina rossa perché, visto il periodo storico complesso da tanti punti di vista, c’è ancora più bisogno di sensibilizzare e tutelare i diritti di tutte le donne, e le panchine rosse rappresentano un simbolo importante – ha spiegato Domenico Larizza Socio Conad Nord Ovest di Alba –. Il nostro è un piccolo gesto che vuole richiamare l’attenzione e che grazie al contributo del Comune e del Centro Antiviolenza Mai+Sole ci permette di supportare le donne in difficoltà: la partecipazione dell’associazione all’iniziativa consente al progetto di assumere grande valore».

L’Associazione Mai+Sole aggiunge: «La nostra Associazione si confronta con medici, carabinieri, avvocati, servizi sociali e altre associazioni sul territorio per dare risposte alle donne vittime di violenza che ci si rivolgono a noi. Troviamo ad esempio soluzioni alle loro necessità immediate e pratiche, come l’ospitalità in strutture protette. Forniamo strumenti e informazioni circa i diritti, le risorse e le strategie per intraprendere insieme un percorso di uscita dalla violenza».

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