Gio. Apr 4th, 2024

 

C’è chi cerca una soluzione provvisoria sperando di tornare a “casa” il prima possibile, chi sbarca in un altro paese con il proprio cane o il proprio gatto, chi deve fare i conti con la perdita.

Nella fuga dalle bombe che piovono sull’Ucraina e che non risparmiano niente e nessuno, al guinzaglio, in un trasportino o, letteralmente, caricati sulle spalle dei loro proprietari, ci sono anche cani e gatti domestici. Chi scappa da casa, dalla città lo fa portando dietro l’essenziale: una borsa, qualche medicina, una coperta, un peluche per i più piccoli e gli animali di casa, a tutti gli effetti membri a quattro zampe della famiglia.

«Anche sul territorio di Asti, così come indicato dalla Regione Piemonte – commenta il Sindaco Maurizio Rasero – si stanno attivando, su base volontaria, medici veterinari per sostenere i profughi che con i loro animali scappano da una vera e propria catastrofe. Ritengo che anche questa tipologia di intervento sia importante non solo perché tutela gli animali e la loro salute, ma anche perché dona conforto ai profughi che, scappando dal loro paese e lasciando i loro familiari e le loro case, rafforzano con il proprio animale domestico quel legame affettivo che, quasi sempre, rappresenta tutto ciò che rimane loro».

Ed è per questo che il consigliere comunale Gianbattista Filippone ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione la sua professionalità per prestare le prime cure agli animali di coloro che, a giorni, arriveranno in provincia. A questo proposito il consigliere ha dichiarato: «Mi attiverò per far partire una raccolta cibo presso la mia struttura e grazie alla collaborazione con i volontari dell’Avi (ambulanze veterinarie Italia) quanto raccolto verrà consegnato presso i centri di accoglienza. Saranno poi gli stessi volontari dell’Avi ad accompagnare in clinica gli animali con i loro proprietari. Faccio, quindi, appello a tutti coloro che vorranno donare cibo o farmaci veterinari che non usano più, affinché aderiscano a questa iniziativa di solidarietà».

Laddove altri medici veterinari fossero interessati ad attivare iniziative di questo tipo possono contattare l’Ufficio Ambiente del Comune di Asti.

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