Mer. Apr 3rd, 2024

 

Un’altra edizione da record quella che si è svolta lunedì 18 marzo al Teatro Regio di Torino de “La Prima dell’Alta Langa”.

Sessantacinque produttori presenti con più di 150 diverse cuvée in degustazione, dal millesimo più recente tra quelli in commercio, il 2020, a quelli più storici, come il 2006; un pubblico composto in larga parte da operatori horeca e giornalisti, oltre 1500 persone presenti a una manifestazione esclusiva, sold out da giorni, con ospiti provenienti da tutta Italia e dall’estero (Brasile, Polonia, Usa, Giappone, Francia, Portogallo, Principato di Monaco, Venezuela).

«Il Teatro Regio è stata la cornice perfetta per la nostra degustazione annuale – commenta con soddisfazione la presidente del Consorzio Alta Langa Mariacristina Castelletta –. Il Regio è uno dei templi della cultura italiana, con cui il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership dalla scorsa estate. Luogo con un design unico al mondo per la sua eleganza e maestosità, rispecchia ciò che desideriamo per la nostra denominazione: un profilo e uno stile altissimi, un’eccellenza con una grande storia, di cui essere orgogliosi».

All’evento era presente il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso: «Credo – ha detto – che la location scelta per questo evento corrisponda perfettamente alle aspettative: un luogo importante per un vino importante. Ho visto personalmente il grande entusiasmo dei produttori e del pubblico, tutti hanno confermato che nel mondo c’è grande attenzione per le Alte Bollicine Piemontesi, la cui qualità e la cui comunicazione stanno andando benissimo. Da astigiano ho visto nascere l’Alta Langa, nelle Cattedrali di Canelli, e sono sicuro che farà moltissima strada e saprà farsi conoscere tra i grandi vini del mondo».

Grande successo anche per le due masterclass, guidate dall’enologo Donato Lanati: 60 persone hanno seguito l’approfondimento dedicato ai vini Alta Langa dal più lungo affinamento scoprendo così a fondo la denominazione e potendo apprezzare la grande longevità e piacevolezza dell’Alta Langa.

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