Mer. Ott 1st, 2025

 

Sono diversi i progetti sulla mobilità sostenibile per la Città di Alba presentati giovedì 18 settembre in sala “Vittorio Riolfo” dall’Amministrazione comunale e dai soggetti coinvolti, nel corso dell’evento “Mobilità Sostenibile ad Alba: conoscere, coinvolgere per cambiare, insieme”, coordinato dal giornalista di Gazzetta d’Alba Beppe Malò.

Il progetto “AlbAttiva”, candidato al bando “Percorsi di Sostenibilità 2025” della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, nel maggio 2025, ha ottenuto il contributo per la realizzazione.

Uno dei pilastri del progetto stesso sono gli interventi per incentivare la mobilità a piedi e in bicicletta fra giovani e studenti albesi e porterebbero benefici per tutti: miglioramento della qualità dell’aria in città, benefici sul piano fisico e psicologico per i giovani albesi, considerato che il 42% di loro è sedentario o solo parzialmente attivo fisicamente; il coinvolgimento dei più giovani per promuovere abitudini virtuose anche negli adulti.

Secondo quanto ha spiegato Elisa Gallo, per la realizzazione del progetto si lavorerà nell’area di corso Europa e viale Banska Bystrica, zone dove è concentrato un buon numero di istituti scolastici e dove gravitano anche alti flussi di traffico, come il personale Ferrero e il transito verso il centro cittadino.

Secondo i dati emersi dai questionari presentati da Massimo Infunti di Mobility Square, i ragazzi arrivano a scuola molto presto al mattino o perché i mezzi di trasporto pubblico arrivano presto oppure perché i genitori li portano prima dell’orario di ingresso a scuola. Alcuni abitano vicino, ma usano comunque l’auto. Le alternative potrebbero essere la bicicletta, camminare oppure il piedibus. Il 34% degli studenti non possiede una bici. Nonostante la presenza di una buona rete di piste ciclabili in città, solo il 2% va a scuola in bici. C’è anche il trasporto pubblico con i pullman di linea, ma è utilizzato solo dal 30% degli studenti. Quindi, secondo Infunti, bisogna lavorare sull’indipendenza dei ragazzi. Un’altra soluzione potrebbe essere il miglioramento di cortili e spazi in prossimità delle scuole che potrebbero essere più accoglienti, sicuri e liberi dalle auto.

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