Mer. Ott 1st, 2025

 

Alba ha ufficialmente presentato la propria candidatura a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027 con “Le fabbriche del vento”, un programma culturale permanente e accessibile che unisce mostre, residenze, progetti diffusi e iniziative educative.

Il progetto intende fare della città e del suo territorio un laboratorio di innovazione culturale, sociale ed economica, guardando all’arte del nostro tempo come a uno strumento attivo di trasformazione sociale e sviluppo sostenibile.

Il titolo, “Le fabbriche del vento”, è tratto da due grandi tele dell’artista albese Pinot Gallizio e definisce le premesse concettuali della candidatura: l’arte contemporanea è un processo attivo e collettivo, capace di contaminare territori, linguaggi e generazioni, di propagarsi e di generare pensiero e trasformazione. Pinot Gallizio rappresenta per la candidatura il riferimento storico e la matrice culturale. L’artista ha trascorso tutta la sua esistenza ad Alba e ha fatto della sua città un laboratorio politico e artistico, dove promuovere un’arte collettiva e viva.

“Alba 2027” vuole dare vita a una filiera culturale e produttiva permanente, attraverso una serie di progetti interconnessi: mostre, residenze, momenti di formazione, iniziative diffuse sul territorio, sostegno nella produzione di installazioni site-specific, coinvolgendo spazi storici della città, così come quartieri periferici, le campagne, le scuole, gli ospedali.

La programmazione culturale di “Alba 2027” è concepita come Anno I della Biennale delle Langhe, manifestazione di caratura internazionale diffusa sul territorio patrimonio Unesco dei paesaggi vitivinicoli, destinata a replicarsi nel tempo e a diventare il vero lascito permanente della candidatura. Artisti, curatori e studiosi saranno invitati a confrontarsi con il paesaggio, la storia, la comunità, a partire dalle sfide del presente. Tra gli obiettivi della Biennale c’è la costituzione di un lascito di spazi espositivi e opere di arte pubblica permanente sul territorio.

Il progetto è promosso dal Comune di Alba e curato dal Comitato Alba Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, composto dalla presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, il sindaco di Alba Alberto Gatto e Nicolas Ballario in qualità di segretario.

La candidatura si fonda sul concetto di “Capitali Sorelle”, che mette in rete Alba con Bra, Neviglie, Guarene, Alta Langa, Roero e Monferrato: un modello di capitale culturale allargata, capace di connettere comunità diverse, generazioni e settori produttivi. La visione è sostenuta da una vasta rete di enti, fondazioni e realtà economiche — Fondazione CRC, Fondazione Ferrero, Fondazione CRT, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Associazione Commercianti Albesi, Confindustria, Banca d’Alba, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori Cuneo, Confartigianato, Centro Studi Beppe Fenoglio, Fondazione Radical Design, Cantine Ceretto — che garantiscono il radicamento e la sostenibilità a lungo termine.

La mostra inaugurale della programmazione, a gennaio 2027, è dedicata all’opera e alla figura di Pinot Gallizio.

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