Sabato 20 settembre ad Alba la giornata è stata praticamente ad appannaggio della giostra delle cento torri e dei nove borghi albesi, che ogni anno animano l’inizio della stagione autunnale con gli appuntamenti folcloristici.
Al mattino in Municipio ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle bandiere ai borghi. I drappi dei nove borghi albesi sono sati consegnati ai comitati perché rendano la città viva e colorata con l’esposizione. L’iniziativa era stata ideata dall’Amministrazione di Carlo Bo, su idea di Emanuele Bolla e confermata dall’attuale.
Nel pomeriggio, a partire dalle 17 sala Beppe Fenoglio ha ospitato il Capitolo della Giostra delle Cento Torri, che tradizionalmente rappresenta il momento della prima presentazione pubblica del Drappo del Palio. In questo caso l’opera è stata realizzata dall’architetto Enzo Mastrangelo, che realizza opere di pittura d’arte contemporanea. L’artista, presente in sala, ha spiegato la sua tecnica e i motivi che hanno portato alla nascita del drappo e del premio sfilata.
Poi il Capitolo ha consegnato il riconoscimento “Amico della giostra”, a una donna (dunque amica), che ha lavorato con passione per la crescita del valore delle manifestazioni autunnali ad Alba e di riflesso anche del Palio, Liliana Allena, che ha guidato per 10 anni l’Ente Fiera internazionale del tartufo bianco D’Alba.
Hanno portato il loro saluto il sindaco Alberto Gatto e l’assessore al Turismo Caterina Pasini e l’attuale presidente dell’Ente Fiera Axel Iberti, il presidente della Regione Alberto Cirio ha mandato un saluto tramite videomessaggio. Il presidente della Giostra, Luca Sensibile, ha presentato gli ospiti, a moderare i lavori il giornalista de La Stampa Roberto Fiori
Alla conclusione delle due fasi del capitolo, i convenuti si sono spostati in corteo colorato verso piazza del Duomo dove si è svolta la benedizione del Drappo del palio.
Infine aperitivo presso la rinnovata sede della Giostra e del Gruppo storico della Città di Alba, dove risiede il museo del Palio, che verrà visitato dalle scolaresche della città. Un modo per avvicinare i giovani al mondo del folclore albese.