Si è conclusa ad Asti la Douja d’Or, il salone nazionale dei vini ospitato per dieci giorni in piazza San Secondo.
L’evento – organizzato da Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Banca d’Asti e Fondazione Cassa di risparmio di Asti, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Asti Docg e Moscato d’Asti Docg, l’Unione Industriale della provincia di Asti in collaborazione con il Vermouth di Torino e l’Associazione Produttori di Vino Biologico, con il sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Asti e, per la prima volta, con la regia dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero – ha registrato grande interesse da parte del pubblico di winelovers e turisti.
Tra i numeri più significativi, oltre 15mila presenze nel Salotto del vino di piazza San Secondo, che ospitava i corner dei quattro consorzi, 7.500 calici versati e oltre 500 partecipanti alle 17 esperienze di masterclass proposte. Sold out anche la masterclass “Dalla vigna al calice” guidata dal sommelier Gergely Somogyi e dedicata alla regione vitivinicola del Tokaj patrimonio Unesco, ospite internazionale dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, partner della Douja quest’anno.
Partecipati anche gli eventi musicali promossi dalla Fondazione Mos e il ricco palinsesto della Douja Off, con la 19ª edizione del Wine Street Tasting, gli appuntamenti culinari della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti, le degustazioni guidate dal Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo e gli eventi targati Coldiretti.