Gio. Mar 28th, 2024

“Una giornata per ricordarci chi siamo e dove siamo arrivate. Ma anche un’occasione per raccontare cos’è il lavoro femminile attraverso le tante donne che ce l’hanno fatta e che portano il loro contributo positivo e attivo nella società facendo valere le proprie   peculiarità”. Con queste parole il direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio, ha aperto il convegno “Donne per le donne. Racconti di donne che lavorano. Dedicato a tutte le donne lavoratrici” organizzato l’8 marzo a Cuneo presso il Salone “Michele Ferrero” nella sede dell’associazione degli industriali cuneesi. Protagoniste dell’evento 13 donne, cuneesi o legate alla provincia di Cuneo, impegnate quotidianamente su diversi fronti: dall’industria al sindacato, dall’imprenditoria ai servizi, dall’insegnamento all’ordine pubblico, etc. Presenti in sala anche il nuovo questore di Cuneo, Giuseppe Pagano e una donna cuneese Doc come Giovanna Tealdi.

“Il fatto che io fossi donna per me è stato un grosso limite, io ero figlia unica e questo mestiere non si poteva tramandare a una donna, competeva ai maschi – ha raccontato Ornella Rivoira, imprenditrice del settore zootecnico e promotrice dell’evento -. Ho subito questa situazione e l’ho accettata perché questa era la regola che vigeva allora, ma quando mi sono resa conto che io, per le mie capacità, potevo valere, allora la mia vita è cambiata. Quando ho capito che il fatto di essere donna non era un limite, ma un valore aggiunto, mi sono realizzata. Oggi so che quello che sto facendo, lo faccio perché valgo. I diritti non si concedono, i diritti si hanno!”.

Sono susseguite le storie delle altre ospiti. Debora Bianco, prima donna Vigile del fuoco in Provincia di Cuneo, ha descritto l’amore per la sua professione, una missione che la vede impegnata in prima linea in un campo ancora appannaggio degli uomini. La passione è stata al centro anche dell’intervento di Costanza Bono, fotogiornalista che è riuscita a fare del proprio sogno un lavoro. Affermazione professionale in salita invece per Ingrid Brizio, insegnante e direttrice dell’Azienda di formazione professionale di Dronero, convinta che un’azienda condotta da una donna non lasci mai indietro nessuna variabile. A rappresentare il mondo dell’agricoltura Elisa Fantino, imprenditrice agricola che vive 7 mesi all’anno in alta Valle Grana, dove gestisce il suo agriturismo e produce formaggio, e i rimanenti 5 mesi in Langa nell’azienda vitivinicola di famiglia, mentre Raffaella Giordano, imprenditrice del settore turistico, ha trasmesso al pubblico la sua passione per i viaggi e per il nostro territorio, fonte di grande ispirazione per il suo lavoro. Si è parlato anche di volontariato e di politica. Adonella Fiorito, estetista e presidente dell’associazione “Mai più Sole”, ha ricordato la lotta contro la violenza sulle donne, mentre Bruna Sibille, sindaco di Bra, ha posto l’accento sull’importanza di distinguere il tempo da dedicare alla vita professionale da quello per la vita personale. A raccontare di donne ed edilizia e dell’importanza di rimboccarsi le maniche e fare sacrifici per ottenere quello che si vuole è stata Elena Lovera, presidente della Sezione costruttori edili Ance Cuneo, concetto sottolineato anche da Tiziana Mascarello, segretario Unione Sindacale Territoriale Cisl Cuneo, che ha evidenziato come oltre alle competenze tecniche, servono grinta e capacità di ascolto. A portare la loro esperienza anche alcune rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Rosanna Minucci, che ha realizzato il suo sogno di bambina e oggi è primo dirigente della Polizia di Stato di Cuneo, e Tiziana Prin, Sostituto Commissario della Polizia di Stato – Responsabile del Servizio Postale di Cuneo, quotidianamente impegnata a contrastare il fenomeno dei reati informatici. A chiudere gli interventi Suor Lucia Gallo, Sorella della Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Cuneo, che nella sua missione di fede vive ogni giorno a contatto con donne che riescono a conservare positività e fiducia anche in situazioni molto difficili.

Non ha potuto essere presente, ma ha voluto comunque mandare un messaggio anche Francesca Valla, insegnante, scrittrice e Tata Tv sottolineando come essere donna oggi significhi conciliare l’universo personale, sociale e lavorativo attraverso l’ascolto, l’accettazione, il rispetto e la valorizzazione.

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