Mer. Ago 14th, 2024

 

Domenica 24 marzo nella Chiesa di San Domenico, l’Amministrazione comunale di Alba ha festeggiato 74 coppie che quest’anno compiono 50-57-58-59-60-61-62-63-64-66-67-68-69 anni di matrimonio e hanno aderito all’iniziativa.

«Abbiamo iniziato a festeggiare le nozze d’oro nel 2013 – ha spiegato il sindaco di Alba Maurizio Marello – Prima questo evento non c’era. In questi anni mi è capitato di incontrare alcuni di voi che mi dicevano: “Non è giusto. Avete festeggiato quelli che hanno compiuto 50 anni di matrimonio e noi, che li abbiamo raggiunti prima, siamo stati tagliati fuori”. Allora abbiamo deciso di fare una festa di recupero generale. Sei anni fa abbiamo iniziato a celebrare questo evento, per ringraziare le coppie che raggiungono questo bellissimo traguardo. Famiglie come le vostre che hanno vissuto la vita insieme hanno raggiunto un bell’obiettivo privato ma la vostra è stata un’unione importante anche per la comunità cittadina. Attraverso la vostra famiglia ed il vostro lavoro, avete contribuito a far crescere la comunità albese. Inoltre, la vostra unione è un esempio, a dispetto di tutte le difficoltà, con il sacrificio, con l’amore reciproco, con la buona volontà dimostrate che si riescono a fare delle cose importanti».

Dopo il saluto di accoglienza, il sindaco Marello ha fatto gli auguri ad ogni singola coppia omaggiandola con una stampa de “Il matrimonio della Vergine” tratto dalla predella della pala d’altare della Sacra Famiglia con Sant’Anna e San Giovannino, opera dipinta tra il 1510 ed il 1520 da un pittore piemontese, forse della cerchia del Macrino, oggi esposta nella sala consigliare “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale di Alba. Presenti anche il vice sindaco Elena Di Liddo, accanto agli assessori comunali Rosanna Martini, Anna Chiara Cavallotto, Alberto Gatto, insieme ai consiglieri Claudio Tibaldi e Pierangelo Bonardi.

L’evento è stato allietato dalle note intonate dai giovani allievi del Civico istituto musicale “Lodovico Rocca”: Cristina Pellerino e Maddalena Bertaina al flauto, Fausto Altare, Giulio Riolfo e Matteo Boglietti alla tromba con il professor Marco Bellone. La festa si è conclusa con un rinfresco nel foyer del Teatro Sociale “G. Busca”.

Foto: Bruno Murialdo

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