Mer. Ago 14th, 2024

 

Cresce l’attesa per i festeggiamenti dei 60 anni della Cantina di Vinchio – Vaglio Serra, con un ricco programma che ha come protagonista la Barbera d’Asti e il territorio, per la cui tutela e valorizzazione la Cantina si impegna fin dalla sua creazione avvenuta nel 1959.

Uno spazio oggi dichiarato Patrimonio immateriale Unesco, che dai due borghi si estende fino ai comuni limitrofi di Incisa Scapaccino, Cortiglione, Nizza Monferrato, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea e Mombercelli.

Colline votate alla viticoltura, caratterizzate da ripide pendici, che offrono un’esposizione ideale per la produzione di una Barbera di qualità, che la Cantina trasforma in vini di assoluto prestigio. È su questi crinali che, grazie allo sforzo congiunto della Cantina, delle amministrazioni comunali dei due paesi e del Parco Paleontologico Astigiano, è stato realizzato il percorso “I nidi di Vinchio e Vaglio Serra”. Un tracciato che dalla collina soprastante la Cantina giunge fino ai confini della riserva della Val Sarmassa, lungo il quale sono state posizionate tre strutture, ‘I Nidi’. La loro forma richiama volutamente un nido, in onore al termine utilizzato dallo scrittore e letterato Davide Lajolo allorché si riferì a Vinchio, suo paese natale.

Sarà vicino ad uno di essi che sabato 13, alle 10, si terrà una verticale della Barbera d’Asti Docg Superiore ‘Sei Vigne Insynthesis’, rivolta alla stampa nazionale. Sei etichette storiche, attentamente selezionate per permettere ai giornalisti presenti di comprendere il potenziale evolutivo di uno dei prodotti di punta della Cantina. Come il suo stesso nome indica, il ‘Sei Vigne Insynthesis’ è il frutto di un’attenta selezione che coinvolge i grappoli raccolti in vigneti diversi. Il risultato è un vino identitario, capace di esprimere i tratti caratteristici di ciascuna vendemmia, pur mantenendo intatto il grande valore organolettico che da sempre lo caratterizza.

«La tutela del territorio è la ragione stessa per cui la Cantina è nata – dichiara Lorenzo Giordano, Presidente della Cantina Vinchio-Vaglio Serra –. I nostri vini, prodotti seguendo i più rigidi protocolli qualitativi, hanno infatti lo scopo di mantenere intatto il tessuto economico locale, evitando lo spopolamento delle nostre campagne. La presenza dei viticoltori ci garantisce a sua volta la tanto ricercata preservazione delle nostre colline, oggi in festa per l’apertura di un percorso naturalistico utile a stimolare ancora di più l’economia enoturistica. Per questo rivolgo a loro i nostri più sentiti ringraziamenti, nella consapevolezza che senza il loro quotidiano impegno la Cantina di Vinchio-Vaglio Serra non sarebbe diventata il fiore all’occhiello del Monferrato».

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