Mer. Apr 3rd, 2024

 

Il 27 gennaio ha avuto luogo un incontro tra l’Amministrazione comunale di Asti e i primari dell’Asl At sul ruolo del volontariato sociale e le sinergie con i Servizi sanitari.

Presenti per l’Asl il commissario Giovanni Messori ioli, il direttore sanitario Gloria Chiozza, tutti i primari, il sindaco Maurizio Rasero, il presidente della fondazione Cr Asti, Mario Sacco, l’assessore Mariangela Cotto, Piero Bardolino presidente servizi per il volontariato, dirigente servizio socio assistenziali del Comune.

Sono state individuate alcune priorità tra cui, il supporto alle famiglie soprattutto per l’area pediatrica e delle disabilità. Una richiesta, questa, espressa da molti primari anche per la parte delle patologie che prevedono una terapia antalgica e pazienti ricoverati in rianimazione o terapia intensiva ma, più in generale, un supporto per un sempre più complesso incremento delle patologie croniche. Un sostegno a tutte quelle famiglie fragili quando al loro interno si vive la situazione di un paziente cronico. Importante per dare un sollievo elle famiglie, sarebbe, l’implemantazione di posti letto per la lungodegenza anche attraverso accordi con il privato.

La carenza di medici è stato uno degli altri argomenti emersi. Si impone la ricerca di persone che possano integrare, in qualche modo, alcuni ambiti sanitari. Pensare a Borse di studio supplementari per sovvenzionare la specialistica che possa restare sul territorio.

Altra esigenza e necessità comune tra la sanità e il volontariato, una corretta e adeguata informazione alla popolazione sulle diverse terapie e sui metodi d’intervento. Su questo punto sono tutti d’accordo che è quanto mai importante sensibilizzare la popolazione sui corretti stili di vita attraverso il coinvolgimento anche delle scuole. Interazione, quindi, tra Asl, comune, scuola e volontariato. Una prevenzione primaria ben fatta previene l’insorgenza delle malattie croniche.

Nell’ambito della prevenzione, il sindaco Maurizio Rasero comunica che verrà implementata l’isola pedonale per dare un messaggio e che “due passi in più aiutano la salute”, il tutto supportato da consigli medici.

Tra gli altri argomenti affrontati che saranno motivo di approfondimenti successivi con incontri reparto per reparto si sono evidenziati: il Contrasto alla solitudine, la Donazione del sangue e il sostegno per l’inserimento di traduttori o moderatori culturali.

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