Ven. Apr 5th, 2024

 

La Provincia di Asti va avanti con il fitto calendario di lavori che stanno interessando la rete viaria di sua competenza.

Il focus è concentrato, in questo periodo, sul dissesto idrogeologico in Valle Bormida, con interventi riguardanti le Rocche di Vesime e quelle di Cessole nonché la sistemazione di piccoli smottamenti sulle strade provinciali 127 (nel Comune di Giorgio Scarampi), 25 (tra Cessole e Vesime) e pulizia degli attraversamenti.

Nel dettaglio: sono stati eseguiti lavori di risagomatura, rimodellamento e rimozione del terreno dietro al muro paramassi presso le Rocche di Cessole, lungo la provinciale 25. I tecnici della Provincia di Asti sottolineano l’urgenza dell’intervento al fine di tutelare gli utenti della strada e garantire il transito in sicurezza: la parte, infatti, era ormai piena di materiale caduto dal versante, dietro al muro paramassi, e di frequente si sono registrati distacchi che andavano ad invadere la piattaforma stradale.

«Ci eravamo prefissati di mettere in sicurezza le pareti franose tra Vesime e Cessole – precisa Angelica Corino, consigliere della Provincia di Asti con delega al Dissesto idrogeologico – e di provvedere alla manutenzione delle nostre strade per contrastare il rischio idrogeologico. La Provincia di Asti ha lavorato con impegno e in pochi mesi vediamo realizzati gli interventi che il territorio attendeva da tempo, i quali si assommano a quanto già attuato nel precedente semestre, per un totale di oltre 500.000 euro investiti per la Valle Bormida e la Langa Astigiana. Nelle prossime settimane, inoltre, sarà portata a compimento la ricostruzione delle tre frane sulla SP 47 nel Comune di Serole dove i lavori di consolidamento saranno integrati con una di migliore regimazione delle acque».

Anche il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, che tra le deleghe annovera quelle alla Viabilità e Lavori Pubblici, plaude alla tempestività degli interventi: «È motivo di orgoglio veder risolte problematiche, come quella delle Rocche di Cessole, che da tempo costituivano una criticità per tutta l’area. L’ente provinciale ha dimostrato, ancora una volta, che se supportato dalle opportune dotazioni finanziarie (aspetto troppo spesso carente in questi anni) è in grado di rappresentare un interlocutore attento alle esigenze del territorio e fornire le adeguate risposte».

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