Ven. Mar 29th, 2024

È stata inaugurata domenica 22 aprile in Sala Beppe Fenoglio ad Alba, la 42ª edizione della fiera nazionale Vinum la più importante manifestazione enoica della primavera piemontese che vede quest’anno presenti 420 produttori con 745 etichette.
Nel primo fine settimana della manifestazione migliaia di enoturisti da tutta Italia insieme a molti stranieri hanno degustato i più grandi vini di Langhe, Roero e Monferrato nei banchi d’assaggio allestiti nel centro storico della città, segnando una crescita di oltre il 15% delle degustazioni rispetto alla precedente edizione.
Cinque piazze albesi, insieme al Palazzo delle Mostre e Congressi e ai molti bar e locali che hanno aderito all’iniziativa hanno accolto gli assaggi, guidati e curati dall’Ais (Associazione italiana sommelier), di Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Moscato, Roero Arneis, Roero, dei bianchi delle Langhe, dell’Asti Spumante secco e dolce, dei vini del Monferrato, del Brachetto e del Gavi senza tralasciare i vermouth, le grappe e i distillati del Piemonte. Protagonista di grande successo anche lo Street Food ëd Langa, cibo di strada di alta qualità proposto dai borghi albesi, che ha permesso di apprezzare le prelibatezze della cucina piemontese passeggiando per la città e sorseggiando un calice di vino in un fine settimana di quasi estate nel quale Alba si è presentata al suo meglio.
«Vinum – ha sottolineato il Sindaco di Alba Maurizio Marello aprendo e chiudendo l’incontro inaugurale – è una manifestazione molto importante che ha ampliato nel tempo la nostra stagione turistica che oggi va da Pasqua a Natale. Questo territorio ha avuto negli ultimi anni una crescita e un’innovazione straordinarie. I flussi turistici sono molto alti. Il 70% delle presenze arriva da circa 40 paesi esteri. Siamo chiamati a mantenere e ad ampliare ancora questi numeri. Perciò, in questi anni, abbiamo lavorato per la costruzione di relazioni a livello italiano ed internazionale. Sul turismo è nata la collaborazione con Asti, con Torino, con Chieri. È in corso un importante lavoro con Parma per creare insieme un grande distretto della gastronomia italiana. Abbiamo cominciato a lavorare con la città francese Épernay, cuore dello champagne. Il riconoscimento Unesco ad Alba per la Gastronomia ci sta davvero aprendo al mondo. A fine maggio saremo nella sede Unesco di Parigi con Parma, a giugno saremo in Polonia con le 26 città mondiali creative per la gastronomia. È uno sforzo notevole di apertura che sicuramente potenzierà ulteriormente questo settore ormai diventato strategico per il nostro territorio».
«Ho chiuso il mio discorso inaugurale citando Charles Baudelaire – dichiara la presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena – che diceva che “Il lavoro rende i giorni prosperi e il vino rende le domeniche felici”. Mai frase poteva rivelarsi più vera in un giorno di festa e di anticipo d’estate. Tutti ormai associano Vinum ad una “grande enoteca a cielo aperto” dove degustare i migliori vini del territorio, con assaggi curati dall’Associazione Italiana Sommelier, insieme allo Street Food ëd Langa proposto dalla Giostra delle Cento Torri, dall’Associazione Macellai Albesi e dall’Accademia Alberghiera di Alba. Siamo felici di constatare che la nostra sfida, quella di far diventare la manifestazione un’occasione di intrattenimento di alto livello e di arricchimento esperienziale, sembra dare degli ottimi risultati. E tra le incursioni fuori porta di Vinumincantina e gli approfondimenti di Vinum Incontra ci prepariamo a tanti nuovi appuntamenti dedicati ad un pubblico sempre più attento ed esigente».
Tutto esaurito per i primi appuntamenti di Vinumincantina – Food&Wine Experience, le visite in alcune tra le più importanti cantine del territorio selezionate da grandi chef che, al termine del tour, propongono uno speciale aperitivo abbinato ai vini dell’azienda ospitante. Nei prossimi appuntamenti incontri unici come quello con Ugo Alciati alle cantine Fontanafredda, Stefano Paganini a Cascina Chicco e Massimo Camia alle cantine Damilano: accanto ai molti appassionati italiani per questi appuntamenti non mancheranno ospiti in arrivo da Montecarlo, da Svizzera, Francia e anche da Argentina e Giappone.
Festosa e affettuosa l’accoglienza che il pubblico di Vinum ha dedicato alla scrittrice Enrica Tesio, che ha inaugurato il ciclo di appuntamenti Vinum Incontra al Cortile della Maddalena e che continuerà fino alla fine della manifestazione con tante occasioni di approfondimento sul mondo del vino, laboratori e presentazioni letterarie per conoscere la storia e la cultura della tradizione vitivinicola. Al ricco programma si aggiunge sabato 28 aprile il concerto dei “New Motion Quartet” curato da Alba Jazz.
Per approfondire la conoscenza di vini ed eccellenze piemontesi, Vinum organizza – tutti i giorni della manifestazione dalle 10.30 alle 20 al Palazzo Mostre e Congressi – L’isola dei formaggi Dop del Piemonte. L’info point è organizzato in collaborazione con l’Onaf, Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio, il Consorzio di tutela del Formaggio Robiola di Roccaverano Dop e il Consorzio per la tutela del Formaggio Murazzano Dop.
Un successo tutto speciale è quello di “Vinum…Bimbi” che al Cortile della Maddalena – con ingresso gratuito dalle 10.30 – ospita un’area speciale in cui i più piccoli possono unire il divertimento alla meraviglia della scoperta. I balocchi di legno, realizzati artigianalmente a km 0 dal Parco Didattico Le colline di Giuca, presentano in modo innovativo il ciclo del vino a partire dal vigneto per arrivare alla mescita in bicchiere passando per la raccolta e la pigiatura dell’uva.
Particolarmente apprezzata anche la mostra sensoriale “Soffio di divina bellezza – Il suono diventa soffio e si trasforma in profumo” ideata da Acqua di Cherasco Home Fragrances (tutti i giorni di Vinum nel Palazzo Banca d’Alba) è dedicata al patrimonio olfattivo di Langhe, Roero e Monferrato. Attraverso l’installazione di grandi megafoni che consentono all’ospite di entrare e sedersi all’interno di essi, viene offerta la possibilità di indagare il territoriale: l’esplorazione sonora è sostenuta e valorizzata dall’olfatto che ne amplifica il messaggio di bellezza attraverso un sussurro profumato.

Per leggere la rivista di Terra e Tradizione: https://issuu.com/im-com/docs/terra_e_tradizione_-_2018-04

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