Dom. Apr 7th, 2024

 

Si è svolta martedì 11 settembre, presso la sala del consiglio della Camera di Commercio di Asti, la consegna del Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana” alle nuove strutture turistiche certificate della provincia di Asti. La consegna è stata l’occasione del convegno “Enoturismo: vino, paesaggio e cultura” organizzato da Ma.De “Materia e Destinazione” in collaborazione con la Camera di Commercio, “Non Solo Ambiente” e Wikiacademy.

Sono complessivamente 174 le strutture turistico-ricettive dell’astigiano che nel corso degli anni hanno ottenuto il Marchio di qualità “Ospitalità Italiana” promosso dalla Camera di Commercio in collaborazione con Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche): 21 alberghi, 56 ristoranti, 66 agriturismi e 31 bed & breakfast. Queste le ultime quattro certificate : Hotel Relais 23 di Castelnuovo Belbo, Agriturismo Ca’ Mariuccia di Albugnano, Agriturismo Tenuta La Romana di Nizza Monferrato, il Bed & Breakfast Bricco delle Rose di Belveglio.

La Camera di Commercio ha intrapreso il progetto di certificazione nel 2000 con il coinvolgimento dei primi 14 alberghi. Nel corso degli anni l’iniziativa si è estesa e rafforzata includendo anche ristoranti, agriturismi e B&B. L’adesione al marchio è volontaria e la certificazione è subordinata alla verifica dei requisiti previsti dai disciplinari di riferimento da parte di un valutatore dell’ente di certificazione. Gli esercizi che espongono il marchio “Ospitalità Italiana” garantiscono in sintesi elevati standard di accoglienza e di servizio ed un giusto rapporto qualità prezzo.

Obiettivo del riconoscimento è stimolare il miglioramento dell’offerta turistica, elemento che aggiunto alla bellezza del paesaggio, al patrimonio storico e artistico, all’eccellenza dei prodotti agroalimentari non può che accrescere l’appeal del territorio.

Riflettendo su questi elementi e sull’importanza del principio di sostenibilità all’interno dello sviluppo turistico territoriale, è stato ideato il convegno che ha seguito la consegna del marchio.

Sui concetti trasversali di sostenibilità, innovazione e accessibilità infatti, sono state tracciate le strategie, gli obiettivi e gli interventi del “Piano strategico del turismo” 2017/2022. Un piano che rafforza l’idea del territorio italiano inteso come un vero e proprio museo diffuso, e che – proponendo anche nuove e meno conosciute destinazioni – individua nel turismo sostenibile e di qualità, uno strumento di di sviluppo per il benessere economico e sociale di tutti.

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