Lun. Apr 8th, 2024

 

Non si ferma la solidarietà targata Coldiretti in Provincia di Cuneo.

Per la terza settimana consecutiva è stata distribuita una maxi spesa di prodotti agricoli di prima necessità alle famiglie che ne hanno più bisogno in questo periodo di emergenza.

Più di 600 Kg di ortofrutta tra carote, cipolle, insalate, patate, mele e nashi e oltre 1.000 uova compongono il paniere che Coldiretti Cuneo ha consegnato oggi, lunedì 20 aprile, alle Associazioni locali di volontariato per la distribuzione ai nuclei familiari indigenti.

Una spesa di materie prime genuine, controllate e di qualità, con cui Coldiretti prosegue il suo impegno a beneficio della collettività in settimane di particolare difficoltà. In più, oggi ha contribuito all’iniziativa con generosità l’azienda agricola Trybeca di Centallo, che ha donato oltre 300 Kg di frutta da aggiungere al paniere Coldiretti, in parte consegnata oggi e in parte destinata alla fornitura della prossima settimana.

«In quanto forza sociale radicata sul territorio – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – proseguiamo il nostro sforzo per dare un aiuto concreto a coloro che non possono nemmeno permettersi di fare la spesa, per consentire loro di mangiare prodotti della nostra agricoltura d’eccellenza, nel pieno spirito #MangiaItaliano. In più i cittadini che lo desiderano possono contribuire a moltiplicare il valore della nostra azione solidale e raggiungere un numero ancor più ampio di famiglie in difficoltà, grazie all’iniziativa della Spesa sospesa».

La “Spesa sospesa” promossa da Coldiretti e Campagna Amica si ispira all’usanza campana del caffè sospeso, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo e che non ha i mezzi per saldare il conto.

Analogamente, tutti i cittadini possono devolvere un’offerta libera sull’Iban della Fondazione Campagna Amica (IT43V0200805364000030087695) indicando come causale “Spesa sospesa – Nome, cognome e indirizzo completo del donatore”. Settimanalmente Campagna Amica provvede a tramutare gli importi donati in spesa per gli indigenti, ossia in pacchi di prodotti agricoli da distribuire sul territorio.

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