Ven. Apr 5th, 2024

 

Grande attesa per l’inaugurazione del Mudet, il Museo del Tartufo di Alba, in programma venerdì 13 ottobre alle 17.30, prima con una serata aperta al pubblico nel Teatro sociale “G. Busca” per poi spostarsi nel cortile della Maddalena per il taglio del nastro.

L’evento è libero alla cittadinanza (con prenotazione obbligatoria) e metterà in scena un grande spettacolo per raccontare la genesi di questo progetto che Alba attende da tempo. Il tartufo bianco d’Alba – il prodotto simbolo del territorio che ha contribuito a far conoscere il nome della città in tutto il mondo – avrà una sua casa all’interno della quale potrà essere raccontato tutto l’anno in ogni sua sfaccettatura, dalla magia della cerca dei trifolao fino al suo arrivo in tavola, dove ha saputo regalare un gusto unico e un profumo inconfondibile a molti dei piatti della tradizione langarola.

Ad accompagnare la cerimonia, l’attrice Giovanna Stella e la cantautrice Barbara Borra che hanno voluto dare voce a questo emozionante progetto con lo spettacolo “Tartufo, una storia per bambini diventati grandi”.

Il tartufo è fiuto, è ricerca, è stupore: a raccontarlo sul palco del teatro cittadino sarà Alice, esperta di meraviglie, protagonista di una storia in musica, muovendosi tra le pagine di un libro pop-up per una suggestione teatrale dedicata al bambino che c’è in ognuno di noi.

Il progetto del Mudet, dunque, è finalmente diventato realtà e gli albesi venerdì avranno la possibilità di scoprire in anteprima, prima dell’apertura ufficiale al pubblico il giorno successivo, sabato 14 ottobre, le sue dieci sale sviluppate su oltre 500 metri quadrati di superficie.

Non solo, oltre ai moderni e originali allestimenti messi a punto dal pool di professionisti composto dagli architetti dello ASArchitects di Ferrara con il coordinamento dell’ufficio Opere pubbliche del Comune di Alba, i visitatori del museo avranno anche la possibilità di conoscere trifolao e tabui del Piemonte negli scatti del celebre fotografo Steve McCurry che ha regalato al mondo ritratti come quello della “Ragazza afgana” e immagini iconiche dai tanti luoghi in cui ha viaggiato. Contestualmente al Museo aprirà, infatti, la mostra “Truffle Hunters and their dogs” realizzata dal grande fotografo statunitense proprio per il Museo del Tartufo di Alba con la collaborazione di Regione Piemonte e Centro Studi Nazionale Tartufo.

Il sindaco Carlo Bo e l’assessore al Turismo Emanuele Bolla hanno commentato: «Siamo entusiasti che la città, da quest’anno, possa puntare su una nuova attrattiva turistica. Dobbiamo molto a un prodotto come il tartufo bianco d’Alba e a chi, per primo, ha saputo attraverso di lui raccontare un intero territorio, facendolo diventare una meta turistica apprezzata a migliaia di chilometri di distanza. Raccontare il tartufo dodici mesi all’anno, anche quando non lo si può assaporare, è una sfida che il team di progettisti, in sinergia con i nostri uffici comunali, ha saputo cogliere e declinare in un museo davvero unico nel suo genere. Con l’apertura del Museo del Tartufo centriamo un obiettivo che la città aveva da tempo posto tra quelli più ambiziosi sotto il profilo culturale e turistico, inaugurandolo in tempi record grazie al lavoro di molti professionisti a cui dedichiamo con gratitudine la festa di venerdì».

Il Museo fa parte dell’accordo per la realizzazione del Museo del Tartufo Diffuso in collaborazione con il Comune di Montà d’Alba e grazie al finanziamento di Regione Piemonte e il contributo di Fondazione Crc.

Informazioni e biglietti a questo link: https://visitalba.eu/mudet/

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