Lun. Apr 8th, 2024

Alcune volte (poche) la cronaca assomiglia a un bel racconto d’avventura, uno nel quale esiste un tesoro nascosto e i protagonisti alla sua ricerca. In questo caso la cronaca delle nostre colline racconta di un tesoro di vini nascosto senza che però sia stata lasciata una mappa, per cui il suo ritrovamento è stata una bella sorpresa.

Nel novembre del 1972 l’allora sindaco di La Morra Ottavio Borgogno inauguro uno dei monumenti oggi più celebri nelle Langhe, quello al Vignaiolo presente in piazza Castello la scorsa settimana, venerdì 20 aprile l’attuale amministrazione ha condiviso una bella scoperta: il monumento non era l’unico tesoro nella piazza, ce n’era un altro al suo interno. Sono infatti iniziati i lavori di rifacimento della piazza ed era necessario rimuovere temporaneamente la statua dal suo piedistallo, che nascondeva qualcosa. L’Amministrazione e la Pro loco infatti, che nel 1972 avevano deciso di finanziare l’opera hanno nascosto al suo interno alcune bottiglie di Barolo del 1967 di Mascarello, Ratti, Oddero e altri importanti produttori. Sono rimaste lì nascoste per 46 anni e oggi sono tornate alla luce insieme a un messaggio lasciato da quella amministrazione per i posteri, che l’attuale sindaco Marialuisa Ascheri ha presentato al pubblico. Le bottiglie erano state messe a dimora, conservate come accade per la nascita di un figlio o una figlia. Ora Sono state portate in Comune, il monumento tornerà sulla piazza di La Morra alla conclusione dei lavori.

Per leggere la rivista cartacea: https://issuu.com/im-com/docs/terra_e_tradizione_-_2018-04

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