Lun. Apr 8th, 2024
Foto Gisella Divino

Venerdì 18 maggio nel quartiere San Cassiano di Alba, di fronte alla sede di Apro Formazione, si è svolta una grande festa, con tanta partecipazione da parte soprattutto di giovani studenti, per l’intitolazione del piazzale parcheggio tra strada Castelgherlone e corso Piave a don Giovanni Battista Gianolio, sacerdote e fondatore della Scuola professionale Inapli, 60 anni fa, oggi sede dell’Apro.

Dopo la delibera di Giunta del 24 gennaio 2018, è stata scoperta una targa con l’intitolazione “Piazzale Giovanni Battista Gianolio 1925-2010 Sacerdote Fondatore Scuola Professionale Inapli nel 1958, Medaglia d’Oro della Città di Alba”, sul piazzale di fronte alla piscina di San Cassiano, mentre una stele commemorativa dedicata è stata posizionata tra gli alberi nell’area verde di fronte all’istituto vicino alla rotonda tra corso Barolo e strada Castelgherlone.

Dopo lo scoprimento della stele, il presidente di Apro Formazione Giovanni Bosticco ed il direttore dell’istituto Antonio Bosio hanno voluto simbolicamente ricordare i collaboratori di Apro scomparsi, posizionando al fondo un elenco di nomi.

«Celebriamo un momento importante per la nostra città – ha sottolineato il Sindaco di Alba Maurizio Marello – Portiamo ancora tutti nel cuore don Gianolio. Questa intitolazione è un modo per alimentare una memoria che abbiamo e che viviamo tutti con molta gratitudine e riconoscimento nei confronti di questo sacerdote. Fondò l’Inapli pensando alla formazione dei ragazzi e al loro futuro lavorativo, ma anche alla formazione etica, morale e valoriale dei giovani. La nostra città e le nostre imprese devono moltissimo a questa sua intuizione, al coraggio che ha avuto nel mettere in piedi questa esperienza in anni non facili, rischiando in prima persona».

Dopo l’intervento del Sindaco, la benedizione del vescovo monsignor Marco Brunetti all’evento aperto con il discorso del presidente Giovanni Bosticco e proseguito con la presentazione del bilancio sociale e la degustazione itinerante nei laboratori.

È stata una giornata molto intensa, interamente dedicata ai 60 anni della scuola. All’interno dell’edificio sono stati proposti cari laboratori, che hanno poi ospitato la degustazione itinerante, e anche convegni di approfondimento nelle varie aule, dedicati alle nuove tecnologie, alle risorse umane nel mondo del lavoro, all’innovazione nei laboratori artigianali, all’isolamento sociale e all’invecchiamento.

Per consultare la rivista cartacea: https://issuu.com/im-com/docs/terra_e_tradizione_-_2018-04

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