Dom. Apr 7th, 2024

 

La chiesa medievale di San Domenico di Alba nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco torna ad essere un luogo dedicato all’arte contemporanea a partire da sabato 6 ottobre.

Sarà Valerio Berruti – che già nel 2011 ha esposto nella chiesa l’installazione “La rivoluzione terrestre” – a presentare, nel periodo autunnale, il suo ultimo progetto artistico.

Berruti è un artista noto per le sue immagini essenziali ispirate al mondo sospeso dell’infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire. L’artista utilizza diverse tecniche dall’affresco alla scultura passando per la videoanimazione. La personale “La storia di Nina”, a cura di Arturo Galansino, racconterà la creazione del nuovo lavoro cinematografico di Berruti “La giostra di Nina”, un’opera che lega nuovamente il suo tratto lieve all’animazione mettendo in sequenza circa 3000 disegni così da farli diventare fotogrammi di un video. A differenza delle precedenti animazioni, presentate in loop, il nuovo cortometraggio animato ha una sceneggiatura articolata, tratta da un racconto di Filippo Bessone. I protagonisti sono Nina, una piccola giostraia costretta a lavorare dall’arcigno nonno e Geppo, un ragazzone dall’animo infantile che crea scompiglio tra i clienti della giostra di paese. Il provincialismo, la rassegnazione e la paura del diverso si trasformano in desiderio di rivalsa in questo piccolo concentrato di poesia.

«E’ la prima volta che Sky Arte si lancia nella produzione di un film d’animazione. – dichiara il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni – Quello che ci ha persuasi fin dal primo incontro con Valerio Berruti è la sintonia sul progetto artistico complessivo: partire da una piccola storia, radicata nel territorio, e farla germogliare in direzioni inaspettate. “La giostra di Nina” è insieme un film d’artista e una favola dolce e selvaggia, un’animazione che rinuncia ai software digitali e un apologo sul mondo contemporaneo, una scultura pubblica e una serie di performance potenzialmente infinite».

La musica, unico elemento sonoro in questo cortometraggio senza parole, è un elemento fondamentale. Spetta a Ludovico Einaudi – compositore amato da Berruti e coinvolto dall’artista fin dalla stesura del progetto – legare movimento e armonia e sottolineare i momenti salienti del racconto.

«Quando Valerio mi ha fatto vedere il bozzetto del progetto sono rimasto subito incantato dalla sua forza poetica e ho subito cominciato a fantasticare. – Afferma Ludovico Einaudi – La giostra è un’immagine simbolicamente molto forte, ed anche una grandiosa forma di ispirazione creativa. Mi sono immaginato di dargli un’anima musicale con un tema circolare come se fosse una spirale infinita».

In occasione del finissage, sabato 24 novembre alle 21, la Chiesa di San Domenico ospiterà un dialogo tra Ludovico Einaudi e Valerio Berruti, uno speciale appuntamento – ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e previo accreditamento sul sito www.fieradeltartufo.org – in cui musica e arte si fondono. Durante l’incontro Ludovico Einaudi suonerà dal vivo il tema scritto appositamente per “La giostra di Nina”.

«La giostra di Nina è essenzialmente una storia che parla di libertà: ho pensato di rappresentare degli uccellini al posto dei soliti cavalli perché, in qualche modo, ognuno dei protagonisti riuscirà a spiccare il volo» dichiara Valerio Berruti

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