Mer. Ago 14th, 2024

 

Prende il via questo fine settimana la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba, giunto alla 90ª edizione che avrà come fulcro il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, ospitato come consuetudine all’interno del Cortile della Maddalena.

Nel cuore della città, all’interno dello storico spazio affacciato su via Vittorio Emanuele II (via Maestra), gli appassionati del più prezioso frutto di questa terra potranno scoprirne profumo e segreti ogni sabato e domenica delle nove settimane di Fiera, con l’appendice delle aperture straordinarie di lunedì 7 e martedì 8 dicembre.

Per poter garantire la realizzazione dell’evento nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, oltre che per tutelare la sicurezza dei visitatori, di chi lavora per organizzare l’evento e dell’intero territorio, verranno applicate misure di contingentamento degli ingressi, rilevazione della temperatura corporea attraverso termoscanner e obbligo di indossare la mascherina. A ulteriore tutela dei partecipanti, la tradizionale tensostruttura lascerà spazio, per quest’anno, a un allestimento del tutto rinnovato su oltre 2.000 mq, con una soluzione a cielo aperto che garantirà un adeguato distanziamento, offrendo al contempo la fruibilità degli spazi anche in caso di maltempo.

L’accesso al Cortile della Maddalena, sede del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba e della rassegna enogastronomica AlbaQualità, avverrà attraverso un sistema di acquisto online (che garantirà l’accesso prioritario), con l’emissione di biglietti di ingresso suddivisi per fasce orarie, per favorire la gestione dei flussi in entrata e in uscita. Una parte di posti verrà riservata a chi dovesse accedere senza aver prenotato preventivamente, sulla base della disponibilità del momento, nel rispetto del limite massimo consentito dal protocollo anti-Covid 19. Se è vero che una delle principali vetrine dell’alta gastronomia, incontrastato simbolo della Fiera e delle sue eccellenze, si rinnova dunque nella forma, rimane invece più che confermata la sostanza, con il Mercato mondiale che rimane la location ideale per scoprire lo straordinario patrimonio tartufigeno di Langhe, Monferrato e Roero, oltre che luogo perfetto per apprezzare e acquistare i più pregiati esemplari di Tuber magnatum Pico con qualità controllata e garantita.

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba applica, infatti, un rigoroso protocollo di selezione del prodotto fresco in vendita. Ogni anno il Comune di Alba nomina una commissione composta da esperti che redige un regolamento per normare la vendita del Tartufo a cui tutti i venditori presenti alla Fiera (i “trifulau”, ovvero i “cercatori”, ma anche i commercianti) devono attenersi. E così ogni giorno, prima dell’apertura del Mercato Mondiale del Tartufo, i venditori presentano i propri tartufi ai giudici della Commissione Qualità, i quali eseguono un’accurata analisi sensoriale selezionando soltanto i prodotti idonei alla vendita che, a quel punto, vengono contati e pesati. Al fine di esercitare un efficace controllo sulle caratteristiche del prodotto, la Commissione Qualità consegna appositi sacchetti numerati, da utilizzare obbligatoriamente per la vendita di ogni pezzo, in numero pari a quello dei tartufi che superano il controllo.
Questi appositi involucri, attraverso il codice identificativo, rendono possibile la tracciabilità del fornitore: in caso di reclamo, pervenuto presso lo “Sportello del Consumatore” entro le 48 ore successive all’acquisto, il venditore è tenuto a sostituire il tartufo valutato negativamente dalla Commissione Qualità.

Lo “Sportello del Consumatore” presieduto dai Giudici del Controllo Qualità è a disposizione ogni sabato e domenica di Fiera, nella postazione situata al centro del Mercato Mondiale, e lungo la settimana presso la sede del Centro Nazionale Studi Tartufo in piazza Risorgimento, per informare i consumatori sui loro diritti di acquisto, raccogliere segnalazioni e fornire consigli sulla conservazione e sul consumo dei tartufi. Per ricevere informazioni o segnalare inconvenienti una volta lasciato il Mercato è possibile scrivere al Centro Nazionale Studi Tartufo all’e-mail info@tuber.it.

Afferma Antonio Degiacomi, Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo: «La grande novità di quest’anno riguarderà le modalità di fruizione del Tartufo Bianco d’Alba: la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba sarà infatti capofila nell’applicazione del protocollo d’intesa adottato dalla Regione Piemonte per le modalità di fruizione del Tartufo Bianco in tutte le fiere ad esso dedicate, all’interno dei confini regionali. Una commissione dedicata ha infatti definito le specifiche per una modalità di acquisto a completa tutela di acquirente e venditore, che consenta di maneggiare e annusare il prodotto in totale sicurezza: i tartufi verranno quindi inseriti in un apposito contenitore di vetro, dotato di un coperchio in silicone alimentare, per garantire la fruibilità del prodotto in maniera tale da evitare possibili rischi».

Tra le conferme trova spazio l’inserimento, all’interno del Cortile della Maddalena, della rassegna enogastronomica AlbaQualità che, come suggerisce il nome stesso, offre un panorama esaustivo e completo dell’offerta gastronomica e vitivinicola piemontese. Particolare attenzione è posta alle produzioni artigianali del territorio, con prodotti in degustazione e vendita per portare con sé un ricordo della propria visita alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

Un’area specifica è inoltre riservata alla degustazione dei vini di Langhe, Roero e Monferrato proposti all’interno della Grande Enoteca dall’Ais Piemonte, sezione regionale dell’Associazione Italiana Sommelier. All’interno del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba come ogni anno si trovano inoltre l’Alba Truffle Show, lo spazio dedicato ai cooking show con i grandi chef e ai laboratori, le Analisi Sensoriali del Tartufo, le “Wine Tasting Experience”, ma anche incontri con territori d’eccellenza enogastronomica e percorsi esperienziali per permettere ai visitatori giunti ad Alba da tutto il mondo di compiere un viaggio tra i sapori che meglio rappresentano il buon vivere italiano.

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